lunedì 22 giugno 2009

Nel Qiddush di venerdí sera, che é composto da due brani, il primo brano viene a ricordare la creazione del cielo e della terra nel sesto giorno della creazione come segue:

Il sesto giorno.

Vennero terminati il cielo e la terra e tutte le loro schiere. Il Signore terminō nel settimo giorno il Suo Lavoro che aveva compiuto e cessō nel settimo giorno da tutto il suo lavoro che aveva compiuto. Il Signore benedisse il settimo giorno e lo santificō, perchē in esso cessō da tutto il Suo lavoro che aveva creato per poi elaborare.

Altri interpretano l'ultima parola (per poi elaborarlo). Perō la traduzione letterale esatta ē (cessō da tutto il Suo lavoro che aveva creato fare).

Questa parola elaborare. O fare che viene alla fine della frase ha una posizione molto scomoda e non di facile comprensione.

Tutto questo primo brano del Qiddush essendo il brano del sesto giorno della creazione della terra che ē scritto nel pentateuco. Bereshit, e quando nella torah viene una parola che a volte non si riesce a capire cosa ē venuta a fare questa parola in una certa frase come in questo caso del Qiddush la parola (fare oppure per pori elaborare), questa parola non ē venuta per caso anzi viene ad insegnarci altri insegnamenti.

Su questa parola elaborare dobbiamo farei diverse domande.

1) chi deve elaborare (o fare),

2) come bisogna elaborare (o fare),

3) perchē bisogna elaborare (o fare).

4) e, che cosa bisogna esattamente fare.

Ed in questa parola fare sono sommersi tanti segreti e lo scopo. Della creazione della terra e dei cieli (il seguito per la prossima volta).

sabato 21 marzo 2009

É saputo che la vita di un ebreo ogni istante è controllata dall´alto dalla forza divina, e perciò un ebreo deve sapere che non deve mai preoccuparsi esageratamente per ogni problema esistente, ed entrare nella disperazione e tristezza, anzi deve con tutte le sue forze rallegrare il proprio cuore, e respingere i pensieri negativi.
Così puō essere sicuro di vedere con i propri occhi come tutti gli ostacoli esistenti nella vita spariranno da soli. Questo vuol dire come èscritto nel tehilim – (salmo 70) si rallegrino e gioiscano in te tutti coloro che ti cercano, e dicano sempre, "sia esaltato il signore" coloro che aspirano alla sua salvezza.